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F.A.Q.

GLOSSARIO
GENERALI
QUALITÀ E SICUREZZA

BATTERIOCINE

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Piccoli peptidi di origine batterica che mostrano attività battericida o batteriostatica verso altri ceppi batterici (per maggiori informazioni, vedi: Il Microbiota)

BIFIDOBACTERIUM

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Batteri gram-positivi pleomorfi, asporigeni, generalmente anaerobi obbligati. I bifidobatteri crescono singolarmente, ma anche in catene o aggregati ed hanno una lunghezza che varia da 2 a 5 µm; I microrganismi appartenenti a questo genere batterico riescono a codificare per 19 dei 20 amminoacidi del codice genetico. Sfruttano gli oligosaccaridi della dieta per produrre SCFA e sono fortemente rappresentativi di una buona condizione di eubiosi.

BIODIVERSITA`

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α-diversity indica la diversità media delle specie in un habitat (maggiore è l’α-diversity del microbiota, più esso è ricco). β-diversity è il rapporto di diversità tra due diversi habitat o organismi.

CROSSFEEDING

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Relazione nutrizionale simbiotica e mutualistica tra due diverse specie batteriche del microbiota. (per maggiori informazioni, vedi: Il Microbiota)

CROSSTALK

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Comunicazione bidirezionale tra il microbiota e un organo o sistema (es: il crosstalk tra microbiota e sistema immunitario)

DISBIOSI

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Squilibrio microbico sulla superficie o all'interno dell’organismo, opposto all’eubiosi.

ENTEROTIPO

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Corrisponde all’habitat ed indica delle definite composizioni di microbiota facilmente riscontrabili nell’organismo umano e spesso correlati a specifiche condizioni di salute o di alimentazione.

EUBIOSI

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Un buon equilibrio e funzionamento del microbiota nell'intestino.

LACTOBACILLUS

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Genus che comprende batteri Gram-positivi anaerobi facoltativi o microaerofili di forma bastoncellare. Esistono circa 60 specie di Lactobacillus e costituiscono il grosso dei batteri lattici, così chiamati per la loro capacità di digerire il lattosio e altri zuccheri e convertirli in acido lattico

METABOLOMICA

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Analisi metagenomica dei metaboliti prodotti dal Microbiota intestinale in un determinato distretto corporeo.

METAGENOMICA

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è lo studio del microbiota effettuato direttamente nel proprio habitat tramite sequenziamento dell’intero microbioma (es: analisi metagenomica del microbioma uterino) e non attraverso normali tecniche di prelievo, isolamento e coltura.

METAPROTEOMICA

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Caratterizzazione delle proteine prodotte dal Microbiota intestinale o dall’ospite in un determinato distretto corporeo.

MICOBIOMA

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è un sottoinsieme del microbiota e indica l’insieme dei microorganismi fungini che colonizza l’organismo.

MICROBIOTA

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l’insieme dei microrganismi che colonizza l’organismo

MICROBIOMA

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l’insieme dei geni e del patrimonio genetico posseduto dal microbiota.

MUCO

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è lo strato gelatinoso dove proliferano i batteri del microbiota e che riveste l’intestino. E’ costituito prevalentemente da mucina e media le interazioni tra batteri e cellule dell’epitelio intestinale.

OTU (Operational taxonomic units)

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Definizione usata per classificare gruppi o cluster di batteri correlati

POSTBIOTICI

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Prodotti metabolici di derivazione batterica. Vengono rilasciati nell’organismo durante i processi di fermentazione delle fibre alimentari.

PREBIOTICI

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Sostanze non digeribili (prevalentemente fibre come beta-glucani, fruttani, oligofruttosaccaridi, inulina) contenute in natura in alcuni alimenti e in grado di promuovere la crestina nell’intestino dei batteri acidolattici o del microbiota.

PROBIOTICI (batteri acidolattici)

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Microorganismi (soprattutto batteri) viventi e attivi, contenuti in determinati alimenti o integratori ed in numero sufficiente per interagire con il microbiota dell’organismo. probiotici o batteri acidolattici non sono alimenti fermentati.

QUORUM-SENSING

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Abilità delle popolazioni batteriche di autoregolare la propria quantità in un determinato habitat (per maggiori informazioni vedi: Il Microbiota)

SACCHAROMYCES

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è un genus che comprende molte specie di lieviti, come il Saccharomyces boulardii, microorganismo naturalmente presente nell’intestino umano. Il Saccharomyces cerevisiae o lievito da birra al contrario non è parte del micobioma umano e se ingerito viene di norma eliminato dalle secrezioni gastriche.

SCFA (short chain fatty acids)

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Acidi grassi saturi composti da meno di 6 atomi di carbonio. Rappresentano uno dei principali prodotti di fermentazione del microbiota e sono coinvolti nell’omeostasi dell’organismo. I principali sono acido butirrico, acido isobutirrico, acido acetico e acido propionico.

SHELF LIFE

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Data di scadenza. Indica la data oltre la quale la quantità di microorganismi contenuti in un alimento o prodotto non è più assicurata.

SIMBIOSI

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Condizione di supporto reciproco effettuato dall’uomo verso il proprio microbiota e viceversa.

SPECIE BATTERICA

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Indica un gruppo di ceppi diversi ma che mostrano tra loro un grado elevato di somiglianza genetica. Ad esempio, all’interno del genus Lactobacillus, Lactobacillus acidophilus e Lactobacillus rhamnosus sono due specie batteriche diverse. Lactobacillus acidophilus LA 14 invece è un ceppo.

UFC (unità formanti colonia)

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Indica il numero di batteri che compongono una colonia e viene utilizzata come unità di misura della quantità di microorganismi contenuti in un prodotto.

UNITA’ 16s DI RNA RIBOSOMIALE

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Componente della subunità 30S di un ribosoma procariotico. Essendo questa subunità estremamente conservata nel tempo viene utilizzata per ricostruire la filogenesi batterica e distinguere specie e ceppi batterici differenti tra loro.

VIROMA

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E’ un sottoinsieme del microbiota e indica l’insieme dei virus che proliferano nell’organismo.

CEPPOTECA

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Le ceppoteche sono come banche dei semi, criobanche o laboratori microbiologici che raccolgono, conservano e catalogano i diversi ceppi batteri man mano che vengono scoperti e genotipizzati. Tra le ceppoteche più conosciute ci sono American Type Culture Collection Center (ATCC) o la Collection Nationale de Cultures de Microorganismes (CNCM) presso l’Istituto Pasteur. Esempio: Bifidobacterium breve B3 ATCC-SD5206, dove Bifidobacterium indica il genus, breve la specie, B3 il ceppo e ATCC-SD5206 che il ceppo è depositato presso la American Type Culture Collection Center con il codice SD5206.

HMP (Human Microbiome Project)

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ll progetto microbioma umano è uno dei progetti più ambiziosi di genotipizzazione del microbiota umano. E’ una iniziativa dei National Institutes of Health statunitensi con il fine di identificare e caratterizzare i microrganismi ed il loro rapporto con lo stato di salute e di malattia dell'uomo. È un progetto di 5 anni, con un budget complessivo di 115 milioni di dollari.

LPS

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Componenti della membrana cellulare esterna dei batteri Gram-negativi. Sono costituiti da 3 regioni principali: il lipide A, un core oligosaccaridico e l’antigene O. il lipide A rappresenta l’endotossina batterica con azione tossica e pro-infiammatoria sull’organismo.

METAHIT

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Come HMP, MetaHIT (Metagenomics of the Human Intestinal Tract) è un progetto, finanziato dalla Commissione europea, che coinvolge 15 diversi istituti di ricerca di 8 paesi diversi. E’ nato con l’idea di esplorare Il potenziale genetico del microbiota umano e comprenderne l’impatto sulla salute e il Benessere dell’organismo.

TERRENO DI COLTURA

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I terreni di coltura sono delle soluzioni solide o liquide contenenti sostanze nutritive su cui è possibile far crescere o “coltivare” cellule batteriche. Ogni terreno di coltura ha un’adeguata concentrazione di nutrienti, in particolare fonti di carbonio, azoto e sali minerali, e il giusto livello di pH e umidità. L’organismo umano, con la sua alimentazione variata e adeguati livelli di pH, temperatura e umidità, è il terreno ideale per i batteri che da sempre proliferano in esso. Per questo motivo è importante usare integratori con batteri lattici di derivazione umana.

Perché diverse formulazione con diversi batteri?

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I batteri del microbioma intestinale sono tutti diversi tra loro e svolgono funzioni differenti in zone differenti del nostro organismo. Il suo specialista di fiducia può aiutarla nello scegliere il prodotto Bromatech più adatto al suo intestino.

Perché non sono presenti più di quattro ceppi batterici negli integratori alimentari Bromatech?

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Sulla base dell’esperienza di Bromatech, impegnata da più di vent’anni nello sviluppo e nello studio delle formulazioni più performanti, i batteri amici per l’uomo non sono sempre amici tra loro. Meglio inserire pochi ceppi batterici ma amici tra loro piuttosto che troppi batteri che inizino una guerra civile nel nostro intestino!

Qual è la quantità di microorganismi contenuti negli integratori alimentari Bromatech?

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I batteri sono organismi vivi e soggetti a un decadimento costante: nelle formulazioni Bromatech viene assicurato che a scadenza prodotto (shelf life) sia presente come minimo e per ogni dose di prodotto, 1 mld di ciascun ceppo batterico, che è considerata la dose necessaria secondo le linee guida WHO (World Health Organisation) per ottenere un effetto benefico. Non esistono evidenze scientifiche certe che quantità più elevate apportino un effetto benefico maggiore.

Di quale origine sono i batteri contenuti negli integratori alimentari Bromatech?

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Tutti i batteri contenuti negli integratori alimentari Bromatech sono di origine umana. Sulla base dell’esperienza Bromatech, impegnata da 25 anni nello sviluppo e nello studio delle formulazioni più performanti, solo i ceppi di origine umana sono in grado di adattarsi e resistere a lungo nell’intestino umano. Al contrario ceppi batterici di origine casearia possono svolgere azioni rapide ma non formare colonie permanenti. A ognuno i suoi batteri!.

I microorganismi contenuti negli integratori alimentari Bromatech sono sicuri?

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Tutti i microorganismi contenuti negli integratori alimentari Bromatech rispondono a standard di sicurezza riconosciuti dalle agenzie per la sicurezza alimentare negli USA e in Europa, FDA e EFSA.

I batteri degli integratori alimentari Bromatech sono vivi o morti?

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Tutti i batteri contenuti nelle formulazioni Bromatech sono vivi e vitali e in grado di attivarsi una volta entrati nel nostro tratto gastrointestinale. Non sono presenti batteri morti, tindalizzati o sotto forma di spore.

I batteri delle formulazioni Bromatech possono superare indenni i succhi gastrici?

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Sì, possono resistere ai succhi gastrici, ai sali biliari, alla pancreatina e alla pepsina. È stata osservata inoltre la loro capacità di aderire alle cellule dell’epitelio gastrointestinale.

Gli integratori alimentari Bromatech devono essere assunti prima o dopo il pasto?

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Sulla base dell’esperienza Bromatech, impegnata da 25 anni nello sviluppo e nello studio delle formulazioni più performanti, si consiglia di assumere tutti gli integratori Bromatech con o dopo il pasto, ad esclusione di PILOREX, che può essere assunto prima. Questo dal momento che i batteri si nutrono di ciò che mangiamo noi stessi. Per lo stesso motivo si consiglia di abbinare l’integrazione degli integratori alimentari ad una dieta equilibrata e varia, ricca in particolare di fibre.

È possibile diluire gli integratori alimentari Bromatech in un liquido?

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In generale, le capsule degli integratori alimentari Bromatech devono essere assunte come tali. Tuttavia, se non fosse possibile o su indicazione del proprio professionista della salute di fiducia, possono essere aperte e il contenuto diluito in solventi densi e freschi, in particolare: succhi di frutti, frappè, yogurt, creme e frullati. È possibile sciogliere il contenuto anche nel latte o nel latte in polvere, a condizione che il liquido sia fresco o leggermente tiepido. Una volta diluito il contenuto nel suo solvente, è necessario assumerlo a breve e non conservarlo per evitare una diminuzione della carica batterica. È possibile assumere il contenuto delle capsule Bromatech anche in acqua. La soluzione si presenta però torbida. Pilorex non è solubile ma può essere facilmente sbriciolato in caso di difficoltà di deglutizione e successivamente disperso in un solvente denso (es: succo di frutta).

Gli integratori alimentari Bromatech contengono glutine o lattosio?

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Gli integratori alimentari Bromatech non contengono né glutine né lattosio e possono quindi essere assunti anche da persone intolleranti a queste sostanze.

Gli integratori alimentari Bromatech sono adatti a persone con problemi di deglutizione?

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Si, le capsule possono essere aperte e il contenuto facilmente diluito in liquidi densi come succo di frutta o yogurt. Si consiglia comunque di assumere subito il contenuto una volta aperta la capsula. Questa azione può essere svolta anche da persone anziane, con problemi di deglutizione o da bambini.

Gli integratori alimentari Bromatech sono adatti a persone che seguono terapie farmacologiche?

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Normalmente gli integratori alimentari Bromatech possono essere assunti senza problemi e interazioni anche durante una terapia farmacologica, ma si consiglia in questo caso di consultare prima il proprio medico curante.

Gli integratori alimentari Bromatech possono essere assunti durante la gravidanza?

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Normalmente gli integratori alimentari Bromatech possono essere assunti senza problemi e interazioni anche durante la gravidanza, ma per maggiore sicurezza si consiglia di consultare prima il proprio medico curante.

Gli integratori alimentari Bromatech possono causare effetti collaterali?

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Non sono associati effetti indesiderati all’assunzione di integratori a base di batteri acidolattici. Leggeri e temporanei mutamenti nella motilità intestinale sono rari e possono essere causati semplicemente da un normale assestamento nella composizione della propria flora batterica.

Gli integratori alimentari Bromatech possono essere portati in viaggio?

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Si. Si consiglia tuttavia di mantenerli durante il viaggio in luoghi freschi e asciutti. I microorganismi contenuti in Enterelle, data la sua composizione, risultano i più resistenti a variazioni di temperatura e umidità anche importanti.

Come si conservano gli integratori alimentari Bromatech?

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I batteri contenuti nelle formulazioni Bromatech si attivano e vivono sopra i 30°C e in presenza di umidità. Si consiglia di conservare le confezioni di prodotto in luoghi freschi e asciutti, a temperature inferiori ai 25°C. Per ulteriore precauzione è possibile conservare gli integratori alimentari nel proprio frigorifero.

Dove si possono acquistare gli integratori alimentari Bromatech?

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In Svizzera, gli integratori alimentari Bromatech si possono acquistare esclusivamente in farmacia e drogheria.

Gli integratori bromatech possono essere assunti solo per via orale?

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In quanto integratori alimentari i prodotti bromatech sono indicati per uso orale. tuttavia, la raccomandazione è di seguire sempre le indicazioni del proprio professionista della salute di fiducia se dovesse consigliare di assumerli in maniera differente (es: per via vaginale o topica).

A chi si puo’ chiedere consiglio sui prodotti Bromatech?

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e’ possibile chiedere consiglio sugli integratori alimentari bromatech esclusivamente al proprio medico, alla propria farmacia o drogheria oppure a professionisti complementari riconosciuti e competenti in grado di consigliare nella maniera più adeguata i prodotti bromatech. e se non dovessero conoscere i nostri integratori, il nostro suggerimento è di consigliare loro di contattarci per ricevere tutte le informazioni necessarie!

Come posso sapere quale sia il prodotto Bromatech piu adeguato per me?

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l’integrazione con i prodotti bromatech e in generale con i batteri acidolattici è sempre personalizzata. per correttezza verso il consumatore, bromatech non fornisce direttamente alcuna indicazione ma si affida esclusivamente a professionisti sanitari competenti e riconosciuti per consigliare ai propri pazienti il prodotto più adeguato per il loro microbiota.

Gli integratori bromatech possono essere assunti in combinazione tra loro?

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L’integrazione con i prodotti bromatech è sempre personalizzata dal momento che ogni persona possiede un’impronta microbica unica ed individuale. di conseguenza, non solo bromatech fornisce un’ampia gamma di formulazioni differenti tra loro, ma fornisce anche ai professionisti della salute la formazione e le informazioni necessarie per poter consigliare ai propri pazienti un’assunzione “su misura” dei batteri lattici attraverso la combinazione di uno o più prodotti nello stesso periodo.

Ci sono controindicazioni nell’assunzione combinata dei prodotti Bromatech?

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Non sussiste alcuna controindicazione nell’assunzione combinata dei prodotti bromatech. tutti i prodotti bromatech possono essere consigliati insieme o in associazione tra loro e senza alcun rischio. si consiglia comunque di assumere i prodotti in momenti diversi della giornata e non nello stesso momento (es: enterelle plus al mattino e fenelle la sera) per garantire un’integrazione più fisiologica dei batteri lattici, e di seguire sempre l’integrazione combinata proposta dal proprio professionista della salute di fiducia, evitando il fai-da-te.

È possibile assumere i prodotti Bromatech per lunghi periodi?

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Non sussiste alcuna controindicazione nell’assunzione prolungata dei prodotti bromatech. tutti i prodotti bromatech possono essere consigliati e assunti per tempi lunghi o brevi, a seconda della risposta individuale e delle raccomandazioni fornite dal proprio professione della salute di fiducia.

Gli integratori Bromatech possono essere assunti dai bambini?

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Gli integratori Bromatech possono essere assunti senza problemi da bambini di età superiore ai 3 anni. Al di sotto dei 3 anni non ci sono controindicazioni, ma si raccomanda di assumere gli integratori Bromatech previo parere positivo del proprio pediatra / professionista sanitario di fiducia.

Origine

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Un ceppo batterico di qualità è di origine umana, quindi specie – specifico. Solo batteri di origine umana sono in grado di crescere nell’organismo umano per svolgervi un’azione a lungo termine. I batteri di origine diversa da quella umana possono essere ottimi organismi, economici e di facile reperibilità e utili per la produzione industriale di alimenti fermentati come gli yoghurt ma che spesso non sono in grado di resistere ai succhi gastrici o di formare colonie stabili nel nostro intestino. Bromatech seleziona con attenzione ogni singolo ceppo: inseriamo nelle nostre formulazioni Lactobacilli e Bifidobatteri di esclusiva origine umana.

Corretta scelta della miscela

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1 + 1 = 2 non è sempre vero in microbiologia: spesso batteri utili per il nostro organismo, se inseriti nella stessa formulazione possono competere tra di loro, eliminandosi o portando questa “guerra batteriologica” fino al nostro intestino. Non esiste una linea guida generale per stabilire il numero corretto di batteri diversi da inserire in formulazione e spesso mix con uno o due batteri sono efficaci più di formulazioni con molti batteri diversi. La soluzione sta semplicemente nella corretta scelta della miscela. Prima di immettere sul mercato un nuovo prodotto o una sua riformulazione, svolgiamo sempre una lunga fase di sperimentazione in modo da fornire al consumatore la soluzione più sinergica, efficace e corretta, nel rispetto delle diverse caratteristiche microbiologiche dei nostri microorganismi.

Quantità

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Siamo portati a pensare che a quantità maggiore corrisponda un effetto più forte. Questo è vero quando si parla di principi attivi farmacologici, che vengono assorbiti, distribuiti nell’organismo, metabolizzati e infine eliminati. In microbiologia invece la quantità iniziale è solo una delle tante variabili che influenzano la crescita di una colonia batterica e il suo impatto sul microbiota. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’organizzazione mondiale di Gastroenterologia (WGO) indicano la quantità di 1 mld di UFC (unità formanti colonia) per dose giornaliera come quantità standard sufficiente e necessaria per ottenere un effetto sulla salute. Non esiste alcuna evidenza scientifica che a quantità più elevate corrisponda un effetto maggiore. Gli integratori con batteri acidolattici contengono inoltre batteri vivi, la cui concentrazione può fluttuare durante la fase di conservazione, rendendo difficile assicurare una quantità precisa a scadenza. Bromatech sceglie la trasparenza: rispettiamo le linee guida fornite dagli enti competenti, garantendo per ogni prodotto alla scadenza come minimo 1 mld di UFC per dose giornaliera senza indicare quantità diverse non verificabili dal consumatore.

Vitalità dei batteri

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Solo batteri vivi e vitali sono in grado di formare colonie e resistere per lungo tempo nel nostro organismo. Per assicurare la quantità corretta a scadenza (indicata come shelf life) è fondamentale usare packaging adeguati che già a partire dalla fase di produzione non subiscano processi di riscaldamento o rimaneggiamento che possano comprometterne la vitalità. È importante poi mantenere i batteri acidolattici in luogo fresco e asciutto: l’umidità, in fase di conservazione, è nemica della vitalità dei batteri. Per questo motivo è necessario seccare i batteri tramite un processo di liofilizzazione ed inserire nella capsula solo ingredienti che presentino bassi livelli di umidità e non possano quindi compromettere la vitalità dei batteri lattici. In Bromatech valutiamo non solo il mix batterico migliore, ma anche la tipologia e le corrette proporzioni di prebiotici, principi attivi e ed eccipienti allo scopo di assicurare sempre condizioni di conservazione ottimali ai nostri microorganismi.

Resistenza al transito gastrico

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Produrre una formulazione corretta è solo il primo passo per avere un buon integratore di fermenti lattici. È fondamentale anche scegliere batteri che non solo siano vivi e vitali ma anche in grado di superare in quantità apprezzabili le nostre “barriere d’ingresso”, come l’acidità gastrica e i sali biliari. Mentre la maggior parte degli yoghurt e dei fermenti lattici di prima generazione non resiste all’acidità di stomaco (pH < 3), i batteri acidolattici moderni sono super-ceppi high-performance “nudi” non microincapsulati di quarta e ultima generazione, selezionati per superare il transito gastrico in quantità elevate, resistere allo stress meccanico e avere una lunga conservabilità (shelf life). Nei nostri laboratori selezioniamo dai produttori più qualificati esclusivamente microorganismi in grado di superare in quantità elevate (>80-90%) tutte le naturali difese del nostro organismo e di arrivare indenni fino all’intestino.

Batteri acidolattici e sicurezza clinica

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Tutti i batteri e i lieviti usati a scopo clinico o alimentare sono stati ampiamente analizzati durante tutta la loro storia, dalla scoperta a oggi, per evidenziare se una loro assunzione comporti dei rischi per la salute umana. Sia FDA che EFSA applicano uno status di sicurezza (GRAS in USA e QPS in Europa) che certifica una presunzione di sicurezza del ceppo specifico in tutte le situazioni patologiche di assunzione, salvo eccezioni. Vengono ammessi in tutte le condizioni patologiche numerose specie di Lactobacillus, Bifidobacterium. Un’ulteriore indicazione di utilizzo riguarda le terapie antibiotiche: è generalmente riconosciuto che gli unici ceppi che possono essere assunti durante una terapia antibiotica senza perdere vitalità sono il S. boulardii e poche specie di Enterococcus faecium. Tutti gli altri batteri acidolattici possono essere assunti al termine della terapia antibiotica. Bromatech non solo rispetta le indicazioni di sicurezza previste dalle normative ma si impegna anche ad inserire nelle proprie formulazioni solo ceppi batterici che abbiano dimostrato efficienza e sicurezza clinica e abbiano ricevuto degli status riconosciuti a livello internazionale. 

Aderenza del ceppo batterico e interazione con il Microbiota intestinale

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Una volta che il nostro fermento lattico ha raggiunto la sua “nicchia ecologica” a livello intestinale, dovrà essere in grado di moltiplicarsi e formare colonie stabili nel tempo. La capacità di aderire all’epitelio intestinale dipende dalla composizione degli acidi grassi presenti sulla membrana cellulare dei batteri e questa composizione ne riflette l’origine. Questo è il principale motivo per cui è fondamentale l’utilizzo di batteri di stretta origine umana. Solo batteri che si sono evoluti adattandosi all’epitelio umano sono in grado di ritrovare il proprio habitat nel nostro intestino ed interagire con il nostro Microbiota. Questo ricco tesoro microbico intestinale (di quasi 1kg e mezzo!) è fondamentale per mantenerci in salute e i batteri forniti attraverso un’integrazione alimentare hanno la “missione” di modularne la composizione. L’identificazione di batteri ad alta capacità di aderenza è uno dei capisaldi della nostra ricerca: Eseguiamo adeguate analisi microbiologiche di aderenza a linee cellulari di cellule dell’epitelio intestinale umano. Selezioniamo inoltre solo ceppi che abbiano dimostrato di essere in grado di interagire in modo costruttivo con il nostro microbiota e prodotti che agiscano in modo mirato verso specifiche alterazioni di questo importantissimo microcosmo.

Esperienza e Know-how

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Last but not least: produrre un probiotico di qualità è un lavoro che richiede conoscenze tecniche e precisione, ma la risposta dell’organismo all’assunzione del mix batterico è sempre individuale e dipende da moltissimi fattori come la dieta, lo stress, l’assunzione concomitante di farmaci, e ovviamente lo stato di salute del nostro Microbiota. Scegliere la miscela di batteri acidolattici più indicata è un lavoro che va svolto insieme a professionisti della materia, evitando il fai-da-te che spesso non porta alla soluzione migliore. Bromatech, da oltre 25 anni, è specializzata ESCLUSIVAMENTE nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di integratori alimentari a base di batteri acidolattici. Le nostre formulazioni vengono continuamente migliorate, rifinite e aggiornate anche dopo la commercializzazione, allo scopo di renderle sempre più performanti. Infine, ci affidiamo esclusivamente a professionisti sanitari riconosciuti e preparati durante i nostri numerosi corsi di formazione, per consigliare al consumatore sempre il mix più indicato per il suo intestino.